Come ho sviluppato un social network in un mese con Drupal 7
«Negli ultimi anni, molti social network hanno visto la luce. Facebook, Instagram e Twitter sono le piattaforme più popolari e utilizzate, ma spesso questi servizi non forniscono il giusto supporto alla comunità religiosa. Così, ho deciso di ideare un social network per le chiese, in grado di fornire una directory online per le parrocchie, le diocesi e le comunità ecclesiali.» Questo è stato quasi sicuramente il pensiero venuto in mente ai fondatori del progetto che mi è stato commissionato anni fa.
In questo articolo, vi voglio raccontare la mia esperienza di web designer e sviluppatore Drupal no-code, raccontandoti come ho realizzato questo progetto in soli 30 giorni.
Contesto
Ho deciso di utilizzare Drupal 7 per creare il "social network". Questa piattaforma open source è ben strutturata e mi ha permesso di realizzare il sito in modo rapido ed efficiente. La conosco molto bene anche se non è facile da usare come Wordpress, che installi il tema Churches e hai finito.
Grazie a Drupal 7, ho potuto creare una directory online per potenzialmente tutte le parrocchie e le diocesi d'Italia, ognuna con una scheda dotata di informazioni, posizione (geolocalizzazione), informazioni di contatto, eventi correlati (date e RSVP) e modulo per inviare messaggi diretti (DM) privati ai parroci. Tutto no-code.
Funzionalità del sito
Il mio sito comprendeva diverse funzionalità per aiutare le parrocchie e le comunità ecclesiali a connettersi tra loro. Ad esempio, le diocesi potevano pubblicare gli elenchi delle città presenti sul loro territorio, le informazioni sulle parrocchie e le schede dei vescovi.
In modo simile, ogni parrocchia aveva una propria pagina contenente informazioni sui propri servizi, sulla sua storia e sui propri eventi. Questi ultimi erano gestiti tramite il modulo Date, e venivano pubblicati in una "bacheca" sulla scheda di ogni parrocchia.
Gestione degli utenti
Per garantire una gestione efficace degli utenti, ho creato diversi ruoli utente: utente registrato, utente amministratore della parrocchia e utente amministratore della diocesi. Ognuno di questi ruoli aveva accesso a funzionalità specifiche e poteva gestire solo le sezioni del sito che gli erano state assegnate. Questo sistema di permessi è stato integrato nel nucleo di Drupal, consentendo una gestione facile ed efficace degli utenti.
Criticità, problemi e... peccati
Nonostante la mia esperienza come web designer, ho incontrato alcune difficoltà durante il progetto. Uno dei principali punti deboli è stata la sottovalutazione delle dimensioni del progetto. Questo ha causato problemi di scalabilità e tempi di caricamento lunghi. Inoltre, i fondatori del progetto hanno avuto difficoltà a far registrare gli utenti, essendo questo un sito di nicchia e, parallelamente, Facebook nel suo apice di ppolarità stava spingendo molto le Pages in maniera organica.
Al momento dello sviluppo, non era possibile integrare la tecnologia di notifica push, il che ha rappresentato un altro ostacolo. Inoltre, la mancanza di nuove funzionalità rispetto a Facebook/Instagram ha reso difficile attirare nuovi utenti.
Infine, c'è stato un presunto problema di alfabetizzazione informatica tra alcuni membri della comunità ecclesiale, che hanno incontrato difficoltà nell'utilizzare il sito.
Conclusioni
Creare un social network per l'ambiente ecclesiastico è stata una sfida stimolante e interessante. Ho accettato per vedere di cosa ero in grado di realizzare in no-code (non essendo sviluppatore backend), di sicuro non per la fama o i soldi.
Grazie a Drupal 7, ho potuto realizzare il sito in modo rapido ed efficiente. Usando solo moduli nella loro versione stabile e, come lavoro da sempre, cercando di sfruttare più possibile le funzionalità del core.
Per concludere, grazie all'esperienza acquisita con questo progetto, ho imparato che:
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ogni progetto ha le proprie sfide, e fin qui ci siamo;
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non sottovalutare mai le dimensioni del progetto e di come può crescere;
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se non trovi i fondi per pagare adeguatamente i tuoi collaboratori, lascia perdere.
Spero che la mia esperienza possa essere d'aiuto a chiunque voglia sviluppare un social network con un CMS e un hosting da 12 euro all'anno.